“Dazi sul pane”: come si è arrivati al 2 agosto

Due piani, un carovita

a) Dazi al consumo: imposte indirette locali sui generi di prima necessità.
b) Mercati fragili: salari bassi, lavoro stagionale, prezzi volatili.
Il combinato disposto accende il malcontento nelle aree interne della Sila.

La miccia

Nella settimana che precede il 2 agosto crescono raduni e proteste. Il pane è misura di sopravvivenza e dignità. Quando la folla si ritrova davanti all’Abbazia, la tensione si rompe: le forze dell’ordine aprono il fuoco. Il resto è ferita che ancora chiede ascolto.

Capire i “dazi”, senza confondersi

“Dazio” può indicare sia imposte doganali, sia balzelli interni sui consumi. A San Giovanni in Fiore la protesta nasce soprattutto dal secondo significato, quello che tocca direttamente il mercato del pane.

Dalla cronaca alla coscienza

Raccontare i dazi significa raccontare che cosa vuol dire fare i conti ogni giorno con poco reddito e poca voce. È da lì che parte la mia storia.


Dove acquistare il romanzo

Disponibile e ordinabile in tutte le migliori librerie d’Italia. EAN 9791220504287.

Hai vissuto racconti familiari sui dazi o sul carovita? Scrivili nei commenti.
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