Prima che gli ultra cattolici la demonizzassero come festa pagana, prima che l’America ce la restituisse con l’accento straniero, Halloween era già qui. Nei vicoli di Serra San Bruno, in Calabria, i bambini bussavano alle porte con zucche intagliate a forma di teschio: “Mi pagate il coccalu di muortu?” Non è un’invasione culturale. È un ritorno a casa. È la storia di come abbiamo dimenticato le nostre radici mentre combattevamo contro noi stessi. E di come possiamo restituire ai nostri figli una festa che è sempre stata profondamente italiana, profondamente spirituale, profondamente nostra.
